allattamento in tandem
Ciao a tutte, cosa fate quando state allattando il vostro primo figlio e scoprite che si annuncia una nuova gravidanza? E' possibile conciliare le poppate con l'arrivo di un nuovo bimbo? Eccovi delle risposte, che spero vi facciano rasserenare un po' :).
In genere, se si allatta in modo esclusivo e a richiesta il capoparto si presenta più tardi (anche di diversi mesi) rispetto a quanto accade se non si nutre al seno. La prima ovulazione, però, si verifica prima della ricomparsa del ciclo: se la coppia non usa un metodo contraccettivo, può capitare di incorrere in un'altra gravidanza e quindi chiedersi se sia giusto sospendere l'allattamento. In realtà non è necessario procedere con uno svezzamento rapido del primo figlio che potrebbe anche risultare traumatico per lui/lei, anche perchè non vi sono controindicazioni nè per il piccolino che cresce nel pancione, nè per la mamma.
Il dubbio frequente però è quello che le poppate possano provocare delle contrazioni, rischiando così di causare, ad esempio, un parto pretermine. In effetti, la suzione innesca un riflesso che raggiunge l'ipofisi provocando il rilascio di ossitocina, ormone fondamentale in travaglio. Ma la quantità di ormone prodotte in una poppata non è dissimile da quella prodotta durante un rapporto sessuale, e l'attività sessuale non è vietata durante i nove mesi.
Ogni mamma deciderà come procedere valutando la sua situazione. Ci sono mamme per cui le poppate sono valide alleate: al seno il bimbo si rilassa, spesso si addormenta e loro stesse possono riposare un po'. Altre mamme che percepiscono dei fastidi (sensibilità ai capezzoli, per esempio).
Il latte durante la gravidanza si modifica diventando un po' più salato per l'aumento di proteine e sodio e per la diminuzione di glucosio, lattosio e potassio (ma rimangono invariate le sue proprietà nutrizionali). A termine di gravidanza si trasforma nel colostro che sarà il cibo del nuovo bimbo nei suoi primi giorni di vita.
In genere, se si allatta in modo esclusivo e a richiesta il capoparto si presenta più tardi (anche di diversi mesi) rispetto a quanto accade se non si nutre al seno. La prima ovulazione, però, si verifica prima della ricomparsa del ciclo: se la coppia non usa un metodo contraccettivo, può capitare di incorrere in un'altra gravidanza e quindi chiedersi se sia giusto sospendere l'allattamento. In realtà non è necessario procedere con uno svezzamento rapido del primo figlio che potrebbe anche risultare traumatico per lui/lei, anche perchè non vi sono controindicazioni nè per il piccolino che cresce nel pancione, nè per la mamma.
Il dubbio frequente però è quello che le poppate possano provocare delle contrazioni, rischiando così di causare, ad esempio, un parto pretermine. In effetti, la suzione innesca un riflesso che raggiunge l'ipofisi provocando il rilascio di ossitocina, ormone fondamentale in travaglio. Ma la quantità di ormone prodotte in una poppata non è dissimile da quella prodotta durante un rapporto sessuale, e l'attività sessuale non è vietata durante i nove mesi.
Ogni mamma deciderà come procedere valutando la sua situazione. Ci sono mamme per cui le poppate sono valide alleate: al seno il bimbo si rilassa, spesso si addormenta e loro stesse possono riposare un po'. Altre mamme che percepiscono dei fastidi (sensibilità ai capezzoli, per esempio).
Il latte durante la gravidanza si modifica diventando un po' più salato per l'aumento di proteine e sodio e per la diminuzione di glucosio, lattosio e potassio (ma rimangono invariate le sue proprietà nutrizionali). A termine di gravidanza si trasforma nel colostro che sarà il cibo del nuovo bimbo nei suoi primi giorni di vita.
Il primogenito, trovando un sapore diverso del latte che magari non gradisce, potrebbe essere il primo ad interrompere le poppate (soprattutto se ha più di un anno) o continuare a farle tranquillamente. Nei casi in cui il bambino non rinuncia alla tetta, l'allattamento potrà proseguire anche dopo la nuova nascita, in tandem. Per continuare finchè a mamma e bambino fa piacere :)
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