Chaupadi
Ciao a tutte, avete mai sentito parlare del Chaupadi?
Il Chaupadi, ovvero "l'essere donna", per alcune donne può essere una vera e propria condanna. Si tratta di bambine, ragazze, donne costrette ad un esilio forzato durante il ciclo mestruale perchè il loro sangue è considerato impuro. Donne di qualsiasi età che devono tenersi alla larga dal loro nucleo familiare, recluse in capannine.
Esposte ad ogni tipo di rischio: assideramento, stupro, ipotermia, morsi e avvelenamento di serpenti.
Se non dovessero rispettare l'esilio forzato, si scatenerebbe l'ira del "dio Debti": le donne si ammalerebbero, potrebbero perdere gli occhi, gli arti, la frutta marcirebbe, le mucche non darebbero più latte, i pozzi si seccherebbero, le case brucerebbero, anche la comunità non sarebbe più al sicuro.
Nonostante questa pratica sia stata abolita nel 2005 dalla Corte Suprema del Nepal, continua ancora oggi ad essere praticata e a mietere vittime.
Certo, il Nepal non è l'unico stato in cui si vive negativamente il ciclo mestruale delle donne.
Nella religione ebraica le "niddha" sono le donne impure e in quei sette giorni di impurità chi le toccherà sarà impuro fino a sera.
Per la religione islamica la donna dopo le mestruazioni, prima di pregare, dovrà immergersi in acqua purificatrice.
Queste sono solo alcune delle violenze, discriminazioni, che le donne subiscono per il loro ciclo mestruale.
Ci sono poi, atti di estremo coraggio come quello di Maeshwari Bista, che ha deciso di combattere contro suo marito e ha vinto. Durante il suo chapaudi dorme in un'altra stanza. E'sola ma almeno non dorme segregata in una grotta di fango e sterco. Nel suo villaggio molte donne hanno deciso di far sentire la propria voce e durante il loro Chapaudi, si riuniscono, cantano in un'unica voce. Un bel coro di donne forti.
Tutto questo fa riflettere..noi che ci lamentiamo durante le nostre mestruazioni per i motivi più disparati e perchè cerchiamo comprensione dalle altre persone..
Il Chaupadi, ovvero "l'essere donna", per alcune donne può essere una vera e propria condanna. Si tratta di bambine, ragazze, donne costrette ad un esilio forzato durante il ciclo mestruale perchè il loro sangue è considerato impuro. Donne di qualsiasi età che devono tenersi alla larga dal loro nucleo familiare, recluse in capannine.
Esposte ad ogni tipo di rischio: assideramento, stupro, ipotermia, morsi e avvelenamento di serpenti.
Se non dovessero rispettare l'esilio forzato, si scatenerebbe l'ira del "dio Debti": le donne si ammalerebbero, potrebbero perdere gli occhi, gli arti, la frutta marcirebbe, le mucche non darebbero più latte, i pozzi si seccherebbero, le case brucerebbero, anche la comunità non sarebbe più al sicuro.
Nonostante questa pratica sia stata abolita nel 2005 dalla Corte Suprema del Nepal, continua ancora oggi ad essere praticata e a mietere vittime.
Certo, il Nepal non è l'unico stato in cui si vive negativamente il ciclo mestruale delle donne.
Nella religione ebraica le "niddha" sono le donne impure e in quei sette giorni di impurità chi le toccherà sarà impuro fino a sera.
Per la religione islamica la donna dopo le mestruazioni, prima di pregare, dovrà immergersi in acqua purificatrice.
Queste sono solo alcune delle violenze, discriminazioni, che le donne subiscono per il loro ciclo mestruale.
Ci sono poi, atti di estremo coraggio come quello di Maeshwari Bista, che ha deciso di combattere contro suo marito e ha vinto. Durante il suo chapaudi dorme in un'altra stanza. E'sola ma almeno non dorme segregata in una grotta di fango e sterco. Nel suo villaggio molte donne hanno deciso di far sentire la propria voce e durante il loro Chapaudi, si riuniscono, cantano in un'unica voce. Un bel coro di donne forti.
Tutto questo fa riflettere..noi che ci lamentiamo durante le nostre mestruazioni per i motivi più disparati e perchè cerchiamo comprensione dalle altre persone..
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