allattamento

Ciao a tutte, per introdurre il tema dell'allattamento faccio riferimento a questi versi di una mamma che è riuscita ad allattare nonostante varie difficoltà. Appena letta, mi ha emozionato tantissimo e si percepisce quanto sia importante l'allattamento non solo per nutrire il bambino ma anche per scambiare con lui calore, contatto, per coccolarlo!

Mi sorridi da lontano, e dai tuoi occhi lo comprendo,
mi fai un cenno con la mano: vuoi davvero che ti prendo!
Ci sediamo sul divano, tu mi guardi innamorato.
Sei felice ed entusiasta: sarai adesso accontentato.
Forse hai sonno, male o sete, o bisogno di contatto,
fatto sta’ che vuoi la tetta! Ed è presto detto fatto.
Nei tuoi occhi mi ci perdo, ed è questo il mio compenso:
io ti cibo e tu mi sfami, mi conduci nel tuo immenso,
quell’immenso sconosciuto, che è il mistero della vita,
una vita che non c’era e una donna ora riuscita.
Non lo vedo un sacrificio, ma uno scambio a doppio senso,
io riempio il tuo pancino, tu mi offri amore intenso.
E così mi sento piena, meravigliata e certo grata.
sei quel sogno di una notte, sei speranza realizzata.
Esser donna è privilegio, dell’universo siam diorama:
esser fonte della vita, che da’ al mondo e dopo sfama.
Ci diranno che sei grande, che andare oltre non ha senso,
ma se a noi questo va bene non cerchiamo il loro assenso.
L’allattamento finirà ma non finirà l’amore:
tu rimanimi così, per sempre sopra al cuore.



Cosa aggiungere? Questa poesia ha già detto tutto..!
Posso dire che io, da ostetrica promuovo l'allattamento a richiesta ed esclusivo. Cosa si intende per esclusivo? Dare al bambino solo latte per almeno sei mesi come raccomanda l'OMS senza alcuna aggiunta nemmeno di acqua. Cosa si intende a richiesta? Quando il bambino richiede il seno..senza orari!
Dimenticare il tempo! L'allattamento dev'essere un momento vostro, tra mamma e bambino, un momento in cui il piccolo deve nutrirsi non solo di latte ma anche delle attenzioni, delle coccole, degli sguardi della mamma. E' importante che il bambino sappia che quel momento è loro! Per cui raccomando sempre alle mamme di stare nella posizione più comoda possibile, senza alcuna tensione (che il bambino avverte) e di dedicarsi completamente a lui. E' importante anche non stabilire una durata della poppata (molti pediatri consigliano ancora dieci minuti per seno) perchè il latte di mamma cambia composizione durante la poppata, inizialmente è più ricco di lattosio, dissetante ma meno nutriente, nella seconda parte della poppata diventa più sostanzioso. Quindi con l'interruzione della poppata si rischia di dare al bambino solo il latte meno nutriente.
Inoltre, non tutti i neonati sono uguali: ci sono quelli più voraci che ciucciano per poco tempo e si staccano dal seno spontaneamente e quelli più lenti e che quindi hanno bisogno di più tempo per ricevere la quantità di latte giusta per loro. Anche se i bimbi dovessero addormentarsi durante la poppata, consiglio lo stesso di non staccarli dal seno a meno che non lo facciano loro spontaneamente! Potrebbero sospendere la suzione solo perchè stanchi: ricordiamo che per loro è un bell'impegno e un bel lavoro quello della suzione che, soprattutto inizialmente, li stanca parecchio. Ci sono poi quelli che ciucciano per un po' e poi si staccano, non preoccupatevi: loro sanno bene cosa chiedere al seno e molto probabilmente la loro era solo sete.
Altra cosa che ancora consigliano per valutare la crescita del neonato è pesarlo ad ogni poppata. Io lo sconsiglio assolutamente! Questa pratica potrebbe mandarvi solo al manicomio e farvi impensierire per niente. Ciò che sicuramente potete fare per controllare se il neonato sta mangiando adeguatamente è controllare il numero di pannolini che sporca: se il numero è maggiore di sei al giorno, significa che introduce una giusta quantità di liquidi/latte.
Poi, ovviamente, non sottovalutate i fastidi che possono insorgere, quali ad esempio le ragadi! Molto spesso un fastidio come questo può essere risolto facilmente se lo si affronta subito, altrimenti potrebbe portare altri fastidi (ingorgo mammario, mastite) che sono poi più difficili da risolvere. L'allattamento non deve fare male, per cui se c'è dolore evidentemente qualcosa non va! E, nella maggior parte dei casi, si tratta di un attacco errato: il bambino prende solo il capezzolo e non gran parte dell'areola. Potete anche provare una diversa posizione del bambino, l'importante è che siate comode e che in qualsiasi posizioni il bambino si trovi pancia a pancia con voi! Ben sorretto e con il corpo in asse.
In casi estremi, si potrà anche valutare l'utilizzo dei paracapezzoli temporaneamente, finchè non si risolve il fastidio. 
Ricordate sempre che tutte possono allattare, siamo mammiferi e in quanto tali, la natura ha previsto che i cuccioli sopravvivano all'esterno dell'utero per un discreto lasso di tempo solo grazie al latte di mamma.
Quando parliamo di difficoltà ad allattare prima di tutto occorre distinguere tra controindicazioni e ostacoli.
Le controindicazioni, cioè i casi in cui allattare espone in qualche modo a un rischio la mamma o il bambino, sono davvero poche.
Ciò che incontrano spesso le mamme sono ostacoli, piccoli o enormi, più o meno difficili da superare.
Ad esempio, il "non avere latte", è in realtà una condizione rarissima, probabilmente interessa non più dell'1% delle donne. Il bambino, con la suzione, stimola la produzione di prolattina che innesca il meccanismo della lattazione, e più stimola il seno, maggiore sarà la produzione di latte. 
Naturalmente come succede per ogni organo del nostro corpo, può accadere che ci sia un motivo fisico o medico che impedisce alla normale "funzione" di attivarsi o lavorare nel modo consueto o ottimale. Si tratta, però, di casi rari.
Anche se doveste fare una cura farmacologica, sappiate che molti farmaci sono compatibili con l'allattamento o hanno un'alternativa valida.
Se proprio dovete prendere un farmaco non compatibile con l'allattamento per un periodo di tempo determinato, potreste mantenere la produzione e riprendere ad allattare quando smettete di prendere il farmaco e non è più in circolo nel sangue.
Ci sono anche mamme che per diversi motivi offrono solo un seno durante tutto l'allattamento e anche questo può essere preso in considerazione, ovviamente, stando attente a svuotare anche l'altro per non incorrere in problemi. Anche un solo seno può soddisfare il fabbisogno del bambino. 
Allo stato attuale le uniche controindicazioni sono: sieropositività e trattamento con farmaci antiretrovirali per la terapia dell'Aids, tubercolosi attiva e non curata, uso di droghe e terapie antitumorali (chemioterapia o radioterapia) in corso. 
Ricordiamo anche che l'allattamento non è esclusivo della gravidanza ma anche una donna che non è in stato interessante, può allattare! Il meccanismo si innesca ugualmente se si attacca un bambino al seno (più lentamente). Per cui, se volessero, anche mamme adottive potrebbero allattare. 
Ovviamente la scelta di allattare o meno spetta alla mamma e al papà. I benefici di un allattamento naturale rispetto a quello artificiale sono enormi. Ma ogni donna è libera di informarsi e decidere consapevolmente. 
Sull'allattamento c'è tanto, tanto da dire ma non riuscirei a far entrare tutto in un post!
Buon allattamento mamme :)

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