il pianto nei bambini
Ciao a tutte, sapete benissimo che i bambini PIANGONO, e piangono per i motivi più disparati, l'importante è saper interpretare il pianto del bambino. Ovviamente non si può saperlo interpretare da un giorno all'altro, è importante una conoscenza profonda tra mamma/papà e bambino.
Il pianto non è necessariamente un segno di malessere. Può essere dovuto semplicemente per una richiesta di attenzioni, perchè si sente solo, perchè ha fame, perchè è bagnato, perchè è stanco, perchè durante la giornata ha accumulato stress, ecc.
Bisogna ricordare che il pianto è il modo di comunicare del bambino, è l'unica parola che conosce, l'unico modo che ha per comunicare bisogni, desideri, affetti, esasperazioni. Quindi, non c'è nulla di male se esprimono le loro emozioni attraverso il pianto. Già il tono del pianto può farci capire di cosa hanno bisogno.
Ricordiamo che il bambino che piange non va mai ignorato, anche se non ne capiamo i motivi. Il primo pensiero deve essere quello di fargli capire che ci siamo, che gli siamo vicini. Il bambino va consolato.
Il contatto fisico (una carezza, un bacio, ma anche un massaggio), la musica, l'uso del marsupio, possono rassicurarlo. E' bene ricordare anche che, ovviamente, anche l'armonia familiare o un'atmosfera rilassata può portare il bambino dal pianto a un bel sorriso :)
Il pianto non è necessariamente un segno di malessere. Può essere dovuto semplicemente per una richiesta di attenzioni, perchè si sente solo, perchè ha fame, perchè è bagnato, perchè è stanco, perchè durante la giornata ha accumulato stress, ecc.
Bisogna ricordare che il pianto è il modo di comunicare del bambino, è l'unica parola che conosce, l'unico modo che ha per comunicare bisogni, desideri, affetti, esasperazioni. Quindi, non c'è nulla di male se esprimono le loro emozioni attraverso il pianto. Già il tono del pianto può farci capire di cosa hanno bisogno.
Ricordiamo che il bambino che piange non va mai ignorato, anche se non ne capiamo i motivi. Il primo pensiero deve essere quello di fargli capire che ci siamo, che gli siamo vicini. Il bambino va consolato.
Il contatto fisico (una carezza, un bacio, ma anche un massaggio), la musica, l'uso del marsupio, possono rassicurarlo. E' bene ricordare anche che, ovviamente, anche l'armonia familiare o un'atmosfera rilassata può portare il bambino dal pianto a un bel sorriso :)
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