Il parto a domicilio

Ciao a tutte, oggi parliamo del parto a domicilio che ha visto una sua rinascita sin dagli anni 80 ma che ancora troppe poche donne sanno di poter prendere come scelta. Riportare il parto nella propria casa significa intimità, infatti, l'esperienza del "far nascere" viene riconosciuta in tutta la sua complessità, dando spazio all'emotività e alla sessualità che si esprimono, insieme al corpo, con tutta la loro forza.
Io ho trovato la mia naturale collocazione in questo contesto e così ho iniziato a seguire parti a domicilio.
Non è stata una scelta facile anche se istintivamente mi ci sono sempre sentita attratta, come fosse un richiamo antico e anche profondamente nuovo, e fortunatamente sono riuscita, e tuttora continuo a collezionare esperienze in merito.
Nella realtà di oggi si tratta di una metodica ancora osteggiata dal punto di vista politico-sociale. 
Anche negli studi universitari, si tende ad affrontare la patologia ostetrica più che sviluppare il concetto di "fisiologia". Ci viene trasferita una competenza tecnica, utile in una gestione medicalizzata dell'ostetricia. Il mio ruolo non era del tutto dissimile da quello di una infermiera. Per cui, dopo gli studi, ho dovuto ricominciare da capo e capire che c'è un'autonomia nel nostro ruolo.
Il parto a domicilio lo si può affrontare solo in una condizione di fisiologia, ed è qui che noi possiamo, con la nostra competenza, ad aiutare la donna ad esprimere tutta la sua forza e capacità nel far nascere.
Per questo è fondamentale che la donna sia convinta di aver tutta la capacità di travagliare e partorire, che la gravidanza già prepara il corpo e la mente all'apertura e alla separazione dal proprio bambino. Bambino che vuole nascere e che ha tutta la capacità, anche lui, di adattarsi alla vita extrauterina.
Per il parto a casa è indispensabile anche la un rapporto di conoscenza e fiducia reciproca, che consente da un lato all'ostetrica di seguire e comprendere l'evoluzione del travaglio e del parto, dall'altro alla donna di affidarsi e lasciarsi accompagnare nella sua esperienza. 
Perchè mi piace seguire un parto a casa? Perchè alla donna/alla coppia/alla triade non si danno limiti e arriva a comprendere quanto grandi siano le loro capacità. Perchè viene tutelata la famiglia, rispettando i tempi, lasciando per tutto il tempo necessario il bambino legato al suo cordone, non separandolo dalla mamma. Perchè è un parto dolce.💛




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