L'esame ecografico in gravidanza: è veramente sicuro?
Ciao a tutte, l'ecografia apparentemente è un esame innocuo, non invasivo, quasi banale, soddisfa e placa le ansie delle mamme: ci sarà il bambino? Starà bene? Sarà sano? La gravidanza procede regolarmente? Di che sesso è? Quando nascerà?
Questo esame ha il potere di rispondere a queste domande.
Sempre più ecografie vengono prescritte dagli operatori e sempre più donne si sottopongono a questo esame. Così i tempi della gravidanza si abbreviano.
Ma: se la gravidanza è fisiologica tante ecografie sono inutili. Secondo le Linee guida le ecografie che dovrebbero essere effettuate in gravidanza sono solo tre: al primo, al secondo e al terzo trimestre. L'esame ecografico del primo trimestre serve a visualizzare l'impianto in utero della camera ovulare e la presenza di attività cardiaca.
Se l'ecografia viene effettuata a partire dalle 12 settimane è possibile visualizzare alcuni dettagli dell'anatomia fetale.
Intorno alle 20 settimane viene effettuata l'ecografia del secondo trimestre che analizza con più accuratezza l'anatomia del feto (strutturale) e si valutano anche la quantità di liquido amniotico e si visualizzano la placenta e la sua localizzazione.
Al terzo trimestre si esegue l'ecografia di accrescimento che serve a valutare se il bambino sta crescendo secondo i giusti parametri. Ma ricordate che nessuna ecografia può garantire al 100% che il bambino sia perfettamente sano. Si stima che la sensibilità dell'ecografia sia intorno al 60%.
E non bisogna dimenticare che alcune malformazioni possono essere visibili solo dopo la nascita: ad esempio, se il bambino ha due dita della mano unite, non è semplice vederlo soprattutto se chiude la mano a pugno.
Vi siete mai chieste quale conseguenza ha l'intrusione che l'ecografo compie nell'utero, un ambiente che la natura ha isolato e protetto con ogni cura? E le conseguenze sul bambino? Attraverso l'ecografia noi arriviamo direttamente a lui, invadiamo il suo mondo misterioso, lo indaghiamo, lo osserviamo, lo misuriamo, studiamo i suoi comportamenti. La sua immagine, quindi il suo essere, viene percepito dalla nostra vista, il nostro senso più razionale; quindi anche la sua esistenza viene razionalizzata.
Il passaggio dal simbolico, dal fantasmatico, alla realtà comporta una riduzione, una contrazione, addirittura la scomparsa dell'immaginario.
Inoltre, l'assorbimento degli ultrasuoni provoca un aumento della temperatura del tessuto insonato, per cui non dovrebbe mai durare tanto un'ecografia per non creare danno ai tessuti. Ma gli effetti nocivi non si limitano solo a questo: scambi di materiale genetico nel cromosoma possono essere ottenuti da onde di tipo continuo e numerosi studi indicano gli ultrasuoni come possibili agenti cancerogeni e mutageni.
Comunque l'impatto con questo esame è sempre molto forte.
A volte l'ecografia viene fatta troppo presto, senza che la donna sia pronta ad accettare la realtà del bambino.
Dobbiamo sempre tenere presente che gestazione fisica e gestazione psichica per ogni donna procedono per molti versi separatamente. Anche se sono due processi che accadono nel medesimo organismo spesso seguono tempi e logiche diverse.
La mancanza delle mestruazioni o il test positivo di gravidanza spesso non vengono percepiti dalle donne come segno di gravidanza. La realtà del bambino comincia ad affacciarsi con i primi movimenti fetali, i primi "segnali dal di dentro" verso il quarto mese di gestazione.
Al contrario a volte l'ecografia può aiutare la donna ad entrare in contatto con il suo bambino.
Vi siete mai chieste quale conseguenza ha l'intrusione che l'ecografo compie nell'utero, un ambiente che la natura ha isolato e protetto con ogni cura? E le conseguenze sul bambino? Attraverso l'ecografia noi arriviamo direttamente a lui, invadiamo il suo mondo misterioso, lo indaghiamo, lo osserviamo, lo misuriamo, studiamo i suoi comportamenti. La sua immagine, quindi il suo essere, viene percepito dalla nostra vista, il nostro senso più razionale; quindi anche la sua esistenza viene razionalizzata.
Il passaggio dal simbolico, dal fantasmatico, alla realtà comporta una riduzione, una contrazione, addirittura la scomparsa dell'immaginario.
Inoltre, l'assorbimento degli ultrasuoni provoca un aumento della temperatura del tessuto insonato, per cui non dovrebbe mai durare tanto un'ecografia per non creare danno ai tessuti. Ma gli effetti nocivi non si limitano solo a questo: scambi di materiale genetico nel cromosoma possono essere ottenuti da onde di tipo continuo e numerosi studi indicano gli ultrasuoni come possibili agenti cancerogeni e mutageni.
Comunque l'impatto con questo esame è sempre molto forte.
A volte l'ecografia viene fatta troppo presto, senza che la donna sia pronta ad accettare la realtà del bambino.
Dobbiamo sempre tenere presente che gestazione fisica e gestazione psichica per ogni donna procedono per molti versi separatamente. Anche se sono due processi che accadono nel medesimo organismo spesso seguono tempi e logiche diverse.
La mancanza delle mestruazioni o il test positivo di gravidanza spesso non vengono percepiti dalle donne come segno di gravidanza. La realtà del bambino comincia ad affacciarsi con i primi movimenti fetali, i primi "segnali dal di dentro" verso il quarto mese di gestazione.
Al contrario a volte l'ecografia può aiutare la donna ad entrare in contatto con il suo bambino.
Comunque, vivete il vostro bambino nel modo che sentite sia più giusto: vedendolo, sentendolo o facendo entrambe le cose 💜
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