Tra passato e presente
Ciao a tutte, scrivo oggi, che è la giornata internazionale dell'Ostetrica, per notare quanto siano cambiate le cose in ambito ostetrico in soli 50 anni. Fino agli anni Sessanta in ospedale si partoriva di rado, in occasione di travagli difficili e per cesarei programmati che venivano effettuati dal chirurgo generale. Il 70-80% dei parti avveniva in casa. Le ostetriche si recavano a domicilio delle gestanti con ogni mezzo a disposizione. Spesso direttamente con le proprie gambe, in bicicletta, in moto o accompagnate anche con i carretti agricoli dai futuri padri. La nascita a domicilio era caratterizzata da tutta una serie di ritualità, le donne erano al centro della scena, gli uomini confinati in cucina in una attesa spasmodica..Con il passare degli anni le cose sono cambiate, probabilmente anche per una minore disponibilità di assistenza, dato che le ostetriche non venivano sostituite quando andavano in pensione, e la figura dell'ostetrica entra a far parte dell'ambiente ospedaliero. Il tempo medio di ricovero ospedaliero per un parto fisiologico era di 10 giorni, mentre per un cesareo di 15.
Veniva frequentemente utilizzato il forcipe per il parto operativo vaginale (oggi praticamente accantonato) e nel cesareo veniva fatta un'incisione longitudinale. Per fortuna anche in ambito ospedaliero le cose sono cambiate..si dice spesso che la "moda" ritorna e in effetti si sta cercando di tornare alla naturalità di questo evento senza troppe interferenze, senza troppa medicalizzazione, rispettando le leggi della natura ♡
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