Perdite vaginali

A volte le perdite vaginali ci imbarazzano parecchio, ma se si tratta di perdite inodori, chiare sono del tutto normali e legate all'attività ormonale della donna. Si intensificano soprattutto durante il periodo dell'ovulazione, dove diventano appiccicose, filamentose e quasi trasparenti (tipo albume d'uovo). 
Ma, se le secrezioni vaginali emanano un cattivo odore, sono sintomo di una vaginosi batterica, probabilmente causata dal proliferare del batterio Gardnerella vaginalis che ha preso il sopravvento sulla flora batterica "buona". E' una condizione che può comportare fastidi nella vita di una donna e anche nella vita di coppia. 
La stitichezza, l'infiammazione cronica del colon, la cistitealterano la flora batterica e quindi favoriscono l'insorgenza di questo disturbo. 
Questa condizione spinge la donna a lavarsi ripetutamente, con prodotti non idonei, con la speranza di risolvere il problema. Ricordo che la vagina è un organo autopulente, e qualsiasi prodotto può portare ad alterare il ph. La terapia è antibiotica mirata, orale o locale, accompagnata da probiotici e prebiotici per via orale o locale (sotto forma di ovuli). 
Per essere sicuri di avere una vaginosi batterica basta effettuare un tampone vaginale, si può fare anche da sole, inserendo questa specie di lungo cotton fioc in vagina. Il tampone è possibile reperirlo anche nei laboratori analisi, e lo si riporta sempre a loro per analizzarlo. Se non doveste riuscire da sole in questa pratica, potete sempre chiedere aiuto all'ostetrica o a un ginecologo, o al vostro compagno, se la cosa non vi disturba. 💙





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