Come indurre il travaglio?

Siete ormai oltre il termine...vi sentite pesanti, stanche, e non vedete l'ora di vedere il vostro cucciolo.
Ci sono alcuni consigli delle nonne o anche di alcune mamme, consigli "popolari", che possono essere presi in considerazione o almeno ci si può provare. 
I suggerimenti per indurre il travaglio a base di erbe vanno per la maggiore: ad esempio l'olio di ricino. 
Le mamme messicane invitano al cibo piccante, anche se qui potrebbe aprirsi una diatriba, dato che, contenendo la capsaicina, potrebbe inibire la produzione di endorfine, ormoni che aiutano a "sostenere" il dolore del parto. 
La liquirizia al naturale, funge come lassativo e può portare a crampi intestinali, che a loro volta, potrebbero provocare contrazioni uterine. Come stimolante per svuotare l'intestino si può usare anche l'aglio.
In generale i cibi ricchi di fibre, aiutano a svuotare l'intestino e quindi a permettere un maggiore spazio al bambino. 
Le sportive suggeriscono anche alcune posizioni yoga per "indirizzare" la testa del bambino: come la posizione carponi (a quattro zampe) o distesa su un fianco da fare più volte al giorno per qualche minuto. Si può saltellare sulla palla da parto o fare delle belle passeggiate, sia su un rettilineo che in salita: potrebbero facilitare il piccolo ad avvicinarsi al canale del parto. Ovviamente occhio a non strapazzarsi troppo. 
Anche la tecnica della visualizzazione può dare risultati interessanti: qui la respirazione e la meditazione giocano un ruolo fondamentale per indurre il travaglio. 
Si può sperimentare la digitopressione o la riflessologia. Anche stimolare alcune parti del corpo (come i capezzoli), può indurre il travaglio e fare sesso con il partner libera le prostaglandine (che sono utilizzate anche come stimolazione in ospedale).
Comunque ricordate sempre che la gravidanza non ha una data di scadenza, non è uno yogurt perciò cerchiamo sempre di rispettare i tempi dettati dalla natura, da voi mamme e dal vostro cucciolo. ♥️







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