Piano del parto
Sapete di cosa si tratta? Ne avete mai sentito parlare?
Non è altro che una vostra idea del parto che potete mettere per iscritto. Come vi figurate il vostro parto, cosa desiderereste in quel momento. Ciò che inserite in un piano del parto, poi va consegnato alla struttura in cui deciderete di partorire, sperando che i vostri desideri siano accolti, ma è il vostro corpo, e nessuno può prendere decisioni al vostro posto. Ovviamente per scriverne uno, dovreste essere a conoscenza di pro e contro di ogni singola metodica che avviene nel travaglio e nel parto.
Ad esempio: la pratica dell'episiotomia (rasatura del pube non è obbligatoria); nessuno può dire come una donna debba travagliare e partorire, quindi in teoria, dovrebbe essere libera di scegliere qualsiasi tipo di posizione, quella più antalgica per lei; il clistere non è obbligatorio; la rottura delle membrane non deve essere per forza effettuata prima; l'episiotomia dovrebbe essere praticata solo se necessario; si dovrebbe incentivare l'allattamento al seno; il bambino ha bisogno del contatto pelle a pelle con la mamma, quindi se in salute, può rimanere con la mamma; etc...
La donna è libera di effettuare le proprie scelte, e rendersi attiva in questo momento importante della sua vita.
Ovviamente il marito o chiunque abbia vicino durante il parto deve essere pronto a sostenerla nelle proprie scelte. ❤️
Commenti
Posta un commento