Esperienza positiva della nascita
Come si può arrivare a questo? Sicuramente intensificando i "rapporti" tra personale sanitario (ovviamente maggiormente le ostetriche)e le donne. Sarebbe giusto che gli incontri tra le donne e le ostetriche avvenissero durante la gravidanza a prescindere dagli incontri di accompagnamento alla nascita. Bisognerebbe anche diminuire l'attenzione e la eccessiva medicalizzazione sulle gravidanze fisiologiche e concentrarla solo su quelle patologiche. La gravidanza non andrebbe medicalizzata, e negli incontri con le ostetriche si potrebbe parlare di tutto ciò che ruota intorno alla gravidanza, sintomi, segni, racconti ed esperienze personali di altre mamme, come affrontare al meglio i cambiamenti che la gravidanza inevitabilmente comporta, l'incontro con i propri bambini, l'accudimento, l'allattamento, il contatto. Senza dubbio è un bene che l'ostetrica incontri spesso la donna in gravidanza.
Avere un'esperienza della nascita positiva è un diritto che bisogna esigere come cittadini e come esseri umani. Bisogna cominciare a chiedere rispetto e se le nostre richieste non sono accolte, meglio pensare a rivolgersi a una struttura diversa, per costruirvi la vostra ESPERIENZA POSITIVA. ❤️
Ps: L'immagine è presa dall'ostetrica Martina Sarti.
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