Parto orgasmico
Ogni donna, si sa, ha un vissuto diverso del parto, e quindi non si può dare una definizione di parto uguale per tutte le donne. Quella del parto orgasmico, però, è un'esperienza che può essere raccontata come una curiosità! Attenzione, però, che nessun parto può essere definito migliore di un altro.
Nel parto orgasmico, il concetto di parto doloroso, come oggi ci viene raccontato, è abbastanza lontano.
Perchè è possibile? Gli ormoni implicati nel parto, sono gli stessi di quando si fa l'amore ed è per questo che si può arrivare a percepire una sensazione simile a quella orgasmica.
Ci sono donne che hanno avuto parti orgasmici e ne hanno dato testimonianza e altre, che nonostante abbiano vissuto dei parti orgasmici, non sono riuscite a parlarne con nessuno.
E' in effetti possibile che tutte le donne possano avere un parto orgasmico, purchè tutti gli eventuali traumi sessuali siano stati superati e al momento del parto sia completamente rispettata la fisiologia e che l'ambiente e le persone siano "giuste" per quella donna. La nascita orgasmica non è dunque impossibile. E' utile anche aver conservato una buona sessualità con il partner e con se stesse durante la gravidanza.
I parti vanno meglio se la mamma può disporre di un ambiente intimo. E' una questione di ormoni...l'ossitocina, ad esempio, si torva in quantità molto superiori in un travaglio nato spontaneamente o durante una nascita naturale che in altre situazioni della vita. Ma se il travaglio e il parto vengono ostacolati, da continue visite, stress, ansia, paura, entra in gioco l'adrenalina, che di sicuro impedirà un parto orgasmico, facendo anche durare il travaglio più a lungo. Tutto ciò che stimola la corteccia cerebrale (luci, persone che parlano dei loro affari, etc), inibiscono la produzione di ossitocina.
Certo è strano sentir parlare di nascita orgasmica.
C'è da dire anche, che più il livello dell'ossitocina della madre è elevato, più lo è anche quello del bambino. L'ossitocina aiuta ad alleviare lo stress derivante dal parto e aiuta anche il legame e l'attaccamento con il bambino, essenziale anche nel post-partum. Comunque sia, le donne e i bambini hanno il diritto di conoscere una nascita ottimale. Oggi qualcosa sta cambiando (o almeno mi auguro) nell'assistenza, ma arrivare a parlare della possibilità di far avere parti orgasmici, mi sembra ancora fantascienza. Le variabili sono diverse: molto dipende dallo stato d'animo con cui la partoriente affronta l'evento e dall'assistenza capace di offrire sostegno e rispetto. Quando queste ultime ci sono, il parto non verrà mai visto come qualcosa di negativo, ma come qualcosa che è valsa la pena affrontare. L'importante oggi è che il parto e la nascita vengano trattati con rispetto. Mi concentro a lottare per questo: che il parto diventi per le donne un evento non da dimenticare ma a cui tornare, con il pensiero, volentieri. Che sia orgasmico o meno. ❤️
Commenti
Posta un commento