Periodo prodromico e travaglio di parto.

A termine di gravidanza, quando mamma e bambino saranno pronti, comincerà il travaglio! Indurlo? E' possibile farlo con metodi naturali o attraverso farmaci ma quando diventa rischioso aspettare. In assenza di fattori di rischio non è consigliato indurre il parto prima delle 42 settimane. L'attività sessuale a termine di gravidanza è consigliata per facilitare l'avvio naturale del travaglio e non presenta rischi. 
Le contrazioni uterine facilitano l'apertura del collo dell'utero, il suo ammorbidimento, e la discesa della testa del bambino. 
E' raro che una donna arrivi al travaglio senza aver sperimentato le contrazioni uterine. Quelle praparatorie, le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks, provocano solo un forte indurimento della pancia ma non sono dolorose, sentirete solo la pancia che diventa dura come una pietra. Più avanti, quando si avvicina il parto, si avranno dei piccoli doloretti, gestibili, simili a quando stanno per arrivare le mestruazioni. Pian piano le contrazioni aumenteranno di intensità...il dolore potrà essere avvertito sul basso ventre, sulle cosce, o nella zona renale e sacrale. 
Le contrazioni sono diverse da fase a fase del travaglio. 
Prima del travaglio l'attività contrattile è sporadica. Potrebbe intensificarsi di sera e sparire poco prima della notte. 
Queste prime contrazioni potrebbero già modificare il collo dell'utero, che aprendosi, potrebbe far rompere qualche capillare presente a far fuoriuscire un pochino di sangue (rosato, se esce subito o marroncino se viene ritenuto un pochino all'interno), o far fuoriuscire il tappo di muco. 
Arriverà un bel giorno in cui queste contrazioni non passano, tendono a regolarizzarsi. Spesso queste contrazioni si accompagnano a uno svuotamento dell'intestino perchè il parto è un momento di "espulsione". Talvolta compare nausea e anche vomito.
La fase dei prodromi è forse il momento più imprevedibile del travaglio. La sua durata? da poche ore a diversi giorni. Bisogna avere pazienza, purtroppo non si può scegliere. 
E' fondamentale in questo periodo essere comodi, fare attività che ci distraggono, passeggiata, riposarsi, dormire. 
Meglio aspettare a casa finchè si sta bene e ci si sente al sicuro. 
Per contrastare il dolore ci sono metodi naturali come la doccia, il massaggio, la digitopressione o si può scegliere di effettuare la parto-analgesia. 
Giunte a dilatazione completa normalmente si assiste a una diminuzione dell'attività contrattile, anche questa fase va rispettata perchè si tratta di un messaggio del corpo che si prepara a quelle che saranno le contrazioni che serviranno a far nascere il bambino. 
"Saprò spingere?". Questa è una delle tante ansie delle future mamme che si avvicinano al parto. In realtà non si può insegnare a una donna come spingere perchè al momento giusto sarà impossibile impedirglielo. A spingere non si insegna e non si impara. La spinta nasce spontanea ed è dovuta alla pressione che esercita la testa del bambino sui muscoli del perineo. 
Le donne in questo periodo dovrebbero solo essere incoraggiate ad ascoltare i segnali del bambino. 
No quindi alle spinte forzate, alle spinte in apnea, alle spinte lunghe, alle spinte sul lettino, alle spinte da parte di terzi sulla pancia. 
Serviranno un po' di spinte per far uscire la testa. La testa del bambino scende di 3 mm e risale di 1 mm, scende di 3 mm e risale di 1 mm, questo per tutto il periodo espulsivo, per stirare con calma i tessuti e non provocare lacerazioni. Ma una volta uscita la testa basterà un'ultima spinta per far uscire le spalle e poi tutto il corpo. 
Una volta nato il bambino, è il momento della placenta...bisogna prima aspettare che si distacchi e poi accompagnarla fuori con un ultima contrazione. 
E' affascinante vedere come ogni donna che ha partorito ricorda tutti i dettagli del suo travaglio, anche se il figlio ha 70 anni. Ci sono ormoni che controllano il dolore e il piacere e l'intimità che si crea con il partner, le carezze, i massaggi sono l'aiuto migliore al lavoro degli ormoni. 
Il travaglio è un percorso in cui bisogna mettercela tutta. A volte è una maratona, a volte una passeggiata ma l'importante è che si faccia in buona compagnia!❤️





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